Gli italiani dalle origini ai nostri giorni non sono i loro beni esteriori, il paesaggio, i monumenti , le vestigia del passato, le opere d’arte; sono i loro beni interiori, i loro pregi, accanto ai quali non mancano naturalmente i difetti, a cui pure in questo libro si accenna per dare degli italiani un ritratto quanto più possibile obiettivo ed esauriente. Ciò che colpisce degli italiani è il carattere, non nel senso che la parola assume in espressioni come uomo di carattere, che significa deciso, che sa quello che vuole e fa di tutto per ottenerlo, che non si lascia influenzare e così via, bensì nel senso di indole, natura, segno distintivo di una persona. Sotto questo aspetto non esiste popolo che si distingua dagli altri quanto quello italiano, per come parla, per come gestisce, per come cammina, per come cucina, per come si veste, per come fa l’amore. Per carattere si intende anche cuore in senso figurato, quale sede dei sentimenti e delle passioni. Gli italiani hanno indiscutibilmente un cuore d’oro: sono generosi, affettuosi, altruisti sino al sacrificio. A margine delle rapide pennellate illustrative dei principali tratti distintivi della nazione italiana, anche attraverso ciò che dicono di noi stranieri, il quadro di sintesi che ne risulta è un’armonia di chiaroscuri, con una stupefacente messa in evidenza di contrasti scaturenti dai giochi di luce e di ombre, dai quali deriva l’interrogativo finale:
Quanto sono felici gli italiani nella loro grande bellezza?